Carissime e carissimi,
il trend di contagi si è ridotto notevolmente negli ultimi giorni, e la differenza del tasso di incidenza fra Uri e le comunità che ci circondano si è abbassato notevolmente, ciò ci consente di attenuare le misure dal 21 aprile. Ad oggi abbiamo 61 soggetti positivi al coronavirus e 8 sono le persone in quarantena fiduciaria. Nonostante l’alto numero di soggetti positivi si è attenuato notevolmente il rischio che si sviluppino focolai all’interno delle scuole. Quindi si riapre come da DL 44/2021 fino alla prima media, la seconda e la terza, purtroppo dovranno continuare a svolgere le attività didattiche in modalità a distanza.
Voglio esprimere la mia solidarietà a quelle attività che devono tenere ancora le serrande abbassate, e porgere il mio saluto a chi ancora si ritrova in un letto di ospedale ad aspettare di riuscire a respirare autonomamente per poter tornare a casa, c’è chi a casa non è potuto tornare e questa è la sconfitta più grande. C’è chi ancora attende il vaccino a causa di un sistema confuso con direttive che cambiano continuamente, persone a rischio che lo attendono come un bene prezioso. Abbiamo avuto nel giro di un mese più di 400 persone bloccate a casa, che hanno avuto necessità di affidarsi alla cortesia di altri per l’acquisto e la consegna di beni di prima necessità o per accudire gli animali.
Sono questi i veri problemi che ha scatenato il coronavirus nel nostro paese e forse iniziamo a vedere uno spiraglio di speranza, proprio perché sono stata rigida e tornando indietro ripeterei i medesimi passi, perché hanno funzionato, siamo riusciti ad arginare il virus.
Scuole chiuse, bambini in DAD, divieto di spostamento per coloro che avevano come destinazione una scuola, perché? Perché la variante inglese si insidia proprio fra i giovanissimi, perché non potevamo avere idea di quali fossero i nuclei che fossero entrati in contatto con il virus, perché abbiamo avuto modo di constatare che in altri paesi i focolai sono scaturiti proprio dalle scuole.
Di certo non si poteva consentire di fare entrare il virus dall’esterno delle scuole, per poi distribuirsi equamente all’interno di tutte le abitazioni, soprattutto in quelle dove ci sono nonni e soggetti fragili. Parliamo di una variante che è fino al 70% più contagiosa rispetto alla variante che è circolata fra novembre e febbraio.
Mentre nell’arco di un mese a partire dall’ultima decade di marzo abbiamo contato a oggi ben 173 casi di positività, fra novembre e febbraio, quindi in quattro mesi, abbiamo registrato in tutto 54 positivi, credo che questo sia un dato che deve far riflettere sulla pericolosità legata alla variante inglese. E devo ricordare che è stato provvidenziale lo screening fatto dai nostri medici di medicina generale che ha consentito di isolare e segnalare immediatamente i casi, in caso contrario non oso pensare a cosa sarebbe potuto succedere.
Dobbiamo ringraziare le nostre associazioni che hanno sostenuto e continueranno a sostenere, fino a quando non sarà finita questa emergenza, la nostra comunità, Caritas, Compagnia Barracellare, Protezione Civile, Avis.
Infine qualche raccomandazione, per continuare a migliorare è necessaria molta attenzione, visite di cortesia ad amici e parenti restano vietate dalla zona rossa, vi ricordo che molti contagi potrebbero scaturire proprio da questa disattenzione, nel caso abbiate sintomi particolari o siano i vostri figli ad accusarli, sentite il medico e restate a casa, misurate la temperatura ai vostri figli prima di andare a scuola, sono sufficienti 5 minuti, la mascherina deve essere un nuovo accessorio da portare sempre, igienizzarsi spesso è importantissimo. Non voglio essere banale con il solito “ce la faremo”, per ora attendo con ansia il giorno in cui aprirò la piattaforma, come tutte le mattine, per poter leggere “nessun caso covid presente” come qualche tempo fa.
Un caloroso saluto
Il Sindaco
Lucia Cirroni
Uri, 20 aprile 2021