Carissime e carissimi,
ad oggi abbiamo 120 soggetti positivi al coronavirus, abbiamo registrato 53 guarigioni e negli ultimi giorni ci sono stati diversi nuovi casi. Solo oggi, per la prima volta, non è stato rilevato nessun nuovo caso, quindi presumo che il picco sia stato raggiunto col dato di 153 positivi e il fatto che si abbia un decremento è sicuramente un aspetto positivo e mi auguro che questa settimana sia consistente.
Anche il numero dei soggetti posti in quarantena fiduciaria si è abbassato notevolmente, le misure di contenimento danno i primi risultati. Lo screening è stato un gran successo e ci ha dato modo di individuare qualche nucleo all’interno del quale si è insidiato il virus, molti dei soggetti positivi in realtà si sono rivelati negativi al molecolare. La campagna di vaccinazione è un altro punto a favore, siamo riusciti a far vaccinare molti ultraottantenni, in questi giorni saranno vaccinati i settantenni e sicuramente a breve i soggetti fragili.
Spero che, sulla base di queste note positive, sia possibile anche un’attenuazione delle misure restrittive. Questa settimana è cruciale per capire l’evolversi della situazione, non escludo qualche apertura in merito alle restrizioni dalla prossima, anche l’autorità sanitaria suggerisce di attendere qualche giorno per le opportune valutazioni.
Vorrei precisare che mi dissocio dai titoli dei giornali che hanno riportato il mio comunicato di qualche giorno fa. Non mi sento sotto accusa e quel comunicato non era una replica a delle accuse, le parole hanno un significato preciso e anche un loro peso. Il mio, infatti, voleva essere semplicemente un chiarimento rispetto alla confusione e ai dubbi che si sono creati, e anche relativamente alle motivazioni che hanno dato origine alla mia ordinanza. Già prima della pubblicazione dell’articolo ho avuto modo di confrontarmi con diverse persone, anche con chi aveva richiesto l’accesso, e sono stati chiariti diversi aspetti, fra cui il fraintendimento di azioni e parole. Il confronto verbale è il miglior mezzo per rappresentare le proprie ragioni e vi invito a non esitare a chiamarmi nel caso abbiate necessità di chiarimenti, se non rispondo mandate un messaggio vi ricontatterò. Capisco le difficoltà dei genitori, dei bambini e del personale scolastico, chiedo un po' di fiducia, abbiamo lo stesso nemico, siamo tutti sulla stessa barca in mezzo a una tempesta che ci ha travolto, ma che sicuramente sta per finire. Sono le nostre azioni che arginano il virus, e senza di noi tutti non sarebbe auspicabile la fine di questo incubo. URI vuole vincere e con l’unione di intenti, se rispettiamo le misure, nessun virus potrà batterci!
Un caloroso saluto
Il Sindaco
Lucia Cirroni
Uri, 14 aprile 2021