La Regione Sardegna, tramite i Comuni, eroga contributi agli emigrati che rientrano in Sardegna dopo aver lavorato all’estero o in un’altra Regione italiana per almeno due anni. Il rientro in Sardegna deve avvenire per occuparsi come lavoratore dipendente o autonomo, motivi di pensione (invalidità, vecchiaia, infermità propria o di un familiare, oppure per la morte di uno dei due coniugi).
Eccezioni: per i lavoratori licenziati per motivi non disciplinari, il limite minimo di due anni non è richiesto, ma la permanenza all'estero o fuori Regione non può essere inferiore a sei mesi.